Per la sezione Venezia Classici, nell’ambito della 71esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ci sarà anche la proiezione del capolavoro di Vittorio De Sica “Umberto D.”, che avverrà il 5 settembre alla Sala Casinò.
Si tratta di uno dei grandi classici del maestro De Sica, film estremamente commovente, delicato e intenso come solo De Sica sapeva essere. Racconta naturalmente la vicenda di Umberto D., ex funzionario ministeriale che si ritrova a vivere con una pensione esigua che non gli consente di fare una vita dignitosa.
L’uomo si trova dunque a dover affrontare tante piccole e grandi umiliazioni quotidiane, che lo portano ad arrivare al gesto estremo di volersi suicidare. Sarà in qualche modo il cagnolino Flaik, unico vero amico che gli rimane, a farlo desistere in qualche modo, seppur in maniera fortuita, dal suo intento.
Un film al quale De Sica stesso era molto legato:
Zavattini e io avevamo due concetti diversi sul come visualizzare, per così dire, il nostro personaggio e renderlo atto ad esprimere al massimo il dramma che era chiamato a vivere. Zavattini lo immaginava piuttosto dimesso e di condizione sociale assai modesta […]. A me invece sembrava opportuno collocare Umberto D. su un piano più elevato facendolo cioè un ex-statale nel senso preciso che usualmente si dà a questa parola. […] è prevalso il mio modo di vedere ed ora Zavattini per primo ne è contento.