Venezia 2012, Alberto Barbera: “Cominciamo un cambiamento di pelle”

Alberto Barbera, direttore del Festival di Venezia intervistato dall’Ansa parla di “un cambiamento di pelle” per la Mostra del cinema (29 agosto-8 settembre), che quest’anno avrà un programma più snello con una cinquantina di titoli: 18 film in concorso, 12 fuori concorso, 18 per la sezione Orizzonti.

Barbera parla del futuro della Mostra:

Cominciamo con un cambiamento di pelle che in due tre anni porterà ad un bel rinnovamento, la Mostra è una vecchia signora, di prestigio, ma ha bisogno di freschezza, di vivere tutto l’anno, di avere nuova linfa vitale dai giovani talenti. Al progetto ‘Biennale college for cinema’ credo molto, bisogna riposizionare Venezia in un circuito internazionale legato ai giovani e alla sperimentazione, al futuro del cinema insomma.

Barbera punta molto su giovani talenti e opere prime:

E’ il lavoro di scouting, ai margini c’è un grande fermento, talenti da scoprire in cinematografie poco affermate all’estero, come la Colombia, l’Indonesia, la Birmania, il Costarica, l’Argentina, la Thailandia e che grazie ad una tecnologia avanzata e tutto sommato low cost riesce ad esprimersi, ma che ha bisogno di essere portata alla ribalta dei festival internazionali. Gli daremo spazio a Orizzonti, in un’edizione di pochi titoli tutti quindi possibili di giusta valorizzazione. La logica dell’accumulo risolve i festival, ma non assolve ai propri compiti.

Da notare che la mancanza della sezione Controcampo porterà ad una selezione più severa e ad una competizione più dura per le pellicole italiane che però non sembra impensierire Barbera che parla anche delle star da red carpet:

Non sono sicuro che alla gente interessino, il paese è cambiato e tutti questi lustrini bruciati in 10 minuti di tappeto rosso non so che senso abbiano. Se c’è una domanda crescente nel paese che supera il berlusconismo è recuperare i riferimenti, i valori: la gente è stufa di paillettes e di effimero anche se questo non significherà fare una Mostra austera.

In conclusione qualche parola sulla logistica e sul deficit di strutture al Lido:

Quest’anno metà del famigerato buco sarà coperto, sull’altra metà ad ottobre si comincerà la nuovo palazzetto del cinema con una sala da 700 posti e tra due anni sarà tutto a regime.

(fonte Cinecittà news – Photo Credits | Emol.com)

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