Esordio da regista per Valerio Mastandrea, che all’età di 42 anni si mette dietro la macchina da presa per la prima volta, per “La profezia dell’Armadillo”. Si tratta di un lavoro molto particolare in quanto s’ispira alla celebre opera a fumetti di Michele Rech, meglio noto come Zerocalcare.
È stato proprio quest’ultimo ad annunciare la trasposizione cinematografica del suo primo libro a fumetti con una striscia sul suo blog e definendo l’annuncio come “una cosa complicata”.
Valerio Mastandrea non reciterà nel film ma sarà anche co-sceneggiatore insieme allo stesso autore Zerocalcare, il critico Johnny Palomba e lo scrittore Oscar Giloti. Una bella prova per l’attore romano, vincitore ultimamente del David di Donatello come miglior attore protagonista e non protagonista rispettivamente i film “Gli equilibristi” e “Viva la libertà”.
In questa prova da regista dovrà misurarsi con una delle graphic novel meglio riuscite degli ultimi tempi.“La profezia dell’Armadillo” infatti, ha conosciuto un grandissimo successo di pubblico sin dalla sua prima uscita nel 2011, raccontando con humor, le avventure di un ventenne alle prese con le sue ossessioni, le amicizie, le paure e i problemi di cuore. La storia sarà completamente riscritta, come dice lo stesso autore:
Sì, abbiamo riscritto tutto quindi pure se è basato sul libro è proprio un’altra cosa, con robe nuove e robe mai pubblicate.
È dura farsi valere nel panorama italiano delle graphic novel, si tratta di un genere ancora tutto da scoprire, ma evidentemente la forza di Zerocalcare è riuscita ad attirare l’attenzione e a guadagnarsi una possibilità nel mondo del grande schermo.