Roberto Faenza parla di Un giorno questo dolore ti sarà utile, il film che, dopo essere stato presentato al Festival di Roma, uscirà il 24 febbraio al cinema: il regista descrive l’esperienza di girare a New York come “Proibitiva” (fonte La stampa):
Prima di iniziare la lavorazione ho dovuto fare sopralluoghi e controlli con tutti, polizia, servizi segreti, hanno voluto sapere tutto, anche dove avrei piazzato la macchina da presa. Dopo l’11 settembre è così. Poi però, c’è un’altra faccia della medaglia, in USA il cinema è una grande industria, lì si lavora 14 ore al giorne, ma puoi anche farne 18, basta che paghi. Da noi c’è il tetto delle 10 ore e, siccome le riprese richiedono tempi lunghi, io giro sempre con il terrore dell’undicesima ora. Insomma, le difficoltà della città sono bilanciate dalle facilitazioni dei rapporti con le maestranze.
Faenza è convinto che il titolo del film sia una grande verità:
La mia esperienza mi dice che è così. Dalle pagine più dolorose della mia vita sono sempre venuto fuori alla grande.
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