A Montone (PG) dal quattro all'otto luglio appuntamento con la ventiduesima edizione dell'Umbria Film Festival tra ospiti incredibili ed eventi legati all'attualità
Appuntamento imperdibile a Montone (PG) con la ventiduesima edizione dell’Umbria Film Festival; il programma completo subito dopo il salto.
Umbria Film Festival, il programma completo
Mercoledì 4 luglio il festival apre alle ore 21:30 con le prime proiezioni di cortometraggi per bambini, con lavori da Francia, Australia e Olanda, quindi la serata del festival vede la proiezione, in anteprima italiana, del film irlandese The Drummer and the keeper, opera prima di Nick Kelly alla presenza dell’attore Dermot Murphy. Si tratta della storia di Gabriel, batterista indie in depressione, cui viene prescritto, in maniera poco convenzionale, di distrarsi con il calcio la domenica. Restio a seguire il consiglio, Gabriel cambia idea dopo aver incontrato Christopher, un portiere adolescente che viene ostracizzato dalla sua stessa famiglia a causa della sindrome di Asperger di cui soffre. La conoscenza cambierà significativamente la vita del protagonista.
Giovedì 5 luglio alle ore 15:30 presso la Chiesa di San Francesco la Tavola Rotonda sui Migranti, quest’anno dedicata alla Siria. Alle ore 18:15 presso il Ristorante Erba Luna, inaugurazione della mostra di opere in ceramica In Bianco e Nero. Alle ore 21:30 in Piazza Fortebraccio continuano le proiezioni di cortometraggi per bambini, con lavori da Canada, Stati Uniti e Grecia e a seguire, la proiezione del lungometraggio israelo-tedesco The Cakemaker, scritto e diretto da Ofir Raul Graizer. Thomas, giovane pasticcere tedesco, ha una relazione con Oren, un uomo israeliano sposato che viaggia spesso a Berlino per affari. Quando Oren muore in un incidente d’auto in Israele, Thomas decide di andare a Gerusalemme e sotto una falsa identità, si introduce nella vita di Anat, la moglie del suo amante, che gestisce un piccolo bar al centro della città. Thomas inizia a lavorare per Anat e con le sue torte e i suoi biscotti anima il locale, finché, un giorno, non si accorge di essere rimasto coinvolto nella vita di Anat più di quanto avesse potuto immaginare.
Venerdì 6 luglio alle ore 21:30 la proiezione dei cortometraggi, da Francia e Ungheria e il corto in stop motion statunitense Two Balloons, e del lungometraggio austriaco Mademoiselle Paradis, diretto da Barbara Albert e con Thomas Anton, Attila Beke, Maria-Victoria Dragus. Ambientato nella Vienna di fine Settecento, racconta di una giovane pianista non vedente dotata di un talento straordinario. Dopo tante fallimentari cure per farle tornare la vista, i genitori si rivolgono a Franz Anton Mesmer, medico dei miracoli, il cui trattamento sembra avere un successo quasi immediato, ma l’imprevisto è dietro l’angolo.
Sabato 7 luglio alle ore 18:00, presso il Teatro San Fedele, i cortometraggi di animazione per bambini di età tra i 3 e i 6 anni, con lavori da Slovenia, Germania, Francia e Russia. Alle ore 20:30, in Piazza Fortebraccio, il regista americano Terry Gilliam racconta sè stesso al giornalista Francesco Alò, prendendo spunto dal libro autobiografico Gilliamesque – Un’autobiografia pre-postuma. Dall’infanzia frugale nelle campagne gelate del Minnesota al mondo incandescente di Hollywood, passando per la controcultura di New York, Los Angeles e Londra negli anni Sessanta e Settanta, la vita di Terry Gilliam è stata vivace, divertente e anticonvenzionale quanto i suoi film. In questo libro, il regista di Banditi del tempo, Brazil, Le avventure del barone di Munchausen, La leggenda del re pescatore, L’esercito delle 12 scimmie e Paura e delirio a Las Vegas – nonché uno dei fondatori del Monty Python Flying Circus – racconta per la prima volta la sua vita, fino all’ultimo, emozionante, capitolo del Don Quixote. A seguire, le proiezioni dei cortometraggi per bambini, con lavori da Canada, Australia e Stati Uniti e a seguire, proiezione, in anteprima italiana, del lungometraggio australiano Bringsby Bear, commedia drammatica di Dave McCary. James è un grandissimo fan di Brigsby Bear, un programma televisivo per bambini spettacolare e stranamente divertente. James, uomo intelligente e sensibile, vive ancora con i genitori iperprotettivi ed è cresciuto con la sua serie preferita. In una strana notte però, il piccolo mondo di James viene distrutto. Durante il passaggio verso la sua nuova vita, che si rivela disorientante e con momenti esilaranti, Brigsby continua ad essere il suo porto sicuro e, quando scopre che il programma è stato cancellato, James fa suo il vecchio detto: lo spettacolo deve andare avanti.
Domenica 8 luglio alle ore 16:00 presso il Teatro San Fedele proiezioni e premiazioni del concorso Umbriametraggi, che quest’anno vede in gara 11 corti realizzati da registi umbri. Alle ore 19:00 il concerto in Piazza Fortebraccio della Società Filarmonica Braccio Fortebraccio di Montone e alle ore 21:00 la premiazione del concorso dei cortometraggi per bambini e del lungometraggio vincitore. A seguire lo spettacolo Oh That Chaplin!, di e con Lello Arena, scritto a partire da alcune lettere del grande attore inglese. Uno spettacolo per pianoforte e violoncello, rispettivamente suonati da Rossella Giordano e Francesca Taviani, che racconta il più grande fallimento di uno dei più grandi geni della Settima Arte. Poco si sa del fatto che Chaplin considerò molto seriamente la possibilità di raggiungere il successo come violoncellista. Egli stesso, nella sua autobiografia, racconta di appassionate ore di studio e delle costose modifiche rese necessarie al suo strumento perchè, essendo mancino, poteva suonarlo solo al contrario. Chaplin compose, per questo scopo, anche un repertorio musicale (Oh! That cello è il titolo che diede alla raccolta dei brani), in previsione della sua futura carriera di solista e fondò una produzione musicale che andò in breve fallita. Solo quando divenne l’artista sublime che tutti amano, queste melodie furono riproposte da Chaplin e apprezzate, insieme alle sue qualità di compositore e al suo talento di violoncellista. E solo allora Chaplin si concesse il piacere di eseguire, così come lui l’aveva concepita per un duo violoncello/pianoforte, quel repertorio davanti a una platea sceltissima di amici e ospiti di riguardo che intratteneva in serate straordinarie con la sua musica, ma anche con aneddoti e curiosità tratti dalla sua vita. In chiusura del festival, infine, l’attore Lello Arena riceverà le Chiavi della Città di Montone.