Si sta girando in questi giorni, all’interno del Parco Nazionale del Circeo, Tutto Tutto niente niente, il nuovo film di Giulio Manfredonia, con Antonio Albanese nei panni di Cetto La Qualunque, il personaggio già protagonista di Qualunquemente. L’attore nel film interpreta Cetto, che affronta una crisi sia politica che sessuale, ma anche l’imprenditore secessionista Favaretto, che a causa della crisi si ricicla scafista, e Frengo, che torna dalla sua latitanza per una religione assoluta (fonte Il Messaggero):
I tre personaggi fanno un percorso comune, dal carcere al Parlamento, che oggi non è così improbabile. [La decisione di farsi in tre viene dalla voglia di] disintegrarmi fisicamente in più personaggi e dal desiderio di continuare a esorcizzare l’Italia di oggi nei suoi estremi, di ridere del momento che stiamo vivendo, in cui siamo tutti a un quarto d’ora da un esaurimento nervoso. I tre personaggi li amo perché li ho creati ma sono mostri, rappresentano quello che non mi piace in questo Paese. Come i discorsi sulla secessione, che mi fanno ridere, o certi pregiudizi della Chiesa sulle donne e sui gay.
Il film, che annovera nel cast anche Lorenza Indovina, Fabrizio Bentivoglio, Lunetta Savino e Paolo Villaggio (il presidente del Consigliio), uscirà il 21 dicembre al cinema distribuito da 01. Chiosa Manfredonia:
La commedia racconta vari aspetti del Paese, alcuni ridicoli, altri inquietanti, però è anche un modo affettuoso di guardare all’Italia per raccontare le cose che non funzionano, per sconfiggerle con una risata.