Tutti giù per aria: trama e trailer del documentario di Francesco Cordio

Il 6 gannio 2012 uscirà, nei cinema che fanno parte del circuito distribuzione indipendente, Tutti giù per aria, il documentario diretto da Francesco Cordio, con Fernando Cormick, Dario Fo, Ascanio Celestini e Marco Travalio. Dopo il salto vi proponiamo la sinossi e il trailer del film.

Il documentario Tutti giù per aria nato da un’idea di Alessandro Tartaglia Polcini, cassaintegrato Alitalia e giornalista pubblicista, racconta la vertenza Alitalia snodatasi nei mesi dal settembre 2008 ad aprile 2009. Il punto di vista del narratore è quello dei lavoratori, quello per lo più sottovalutato, se non ignorato, dai media e dalla pubblica opinione. Il regista, Francesco Cordio, ha voluto così intrecciare il materiale girato durante le manifestazioni e le interviste, con una parte di “fiction” in cui un assistente di volo cassaintegrato, interpretato dall’attore Fernando Cormick, ci accompagna in una sua giornata tipo attraverso quei mesi indimenticabili, densi di trattative e “balletti”. Sarà lui con il suo sguardo ad aprirci gli occhi su quello che molti hanno voluto nasconderci. Ad aprire e chiudere il documentario l’attore Ascanio Celestini che interviene nel film con un racconto inedito dal titolo “L’aereo di carta”. Il film conta anche sulla partecipazione straordinaria del Premio Nobel Dario Fo.

Alessandro Tartaglia Polcini spiega:

Con questo documentario abbiamo voluto puntare l’obiettivo sugli ultimi mesi di contestazione di un’intera categoria, quella dei lavoratori dell’ex Alitalia, che si è trovata coinvolta in una centrifuga politico-economica senza precedenti in Italia. Con il passaggio a Cai ben quattordicimila persone hanno perso il lavoro, e il nuovo contratto, entrato in vigore con il benestare dei sindacati confederali e di categoria, sembra non osservare molti dei diritti fondamentali che dovrebbero tutelare i lavoratori assunti. Una feroce campagna mediatica ha dipinto per mesi la categoria dei dipendenti della compagnia di bandiera con tinte fosche… Ma sarà davvero così?

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