Non poteva andare meglio. Alla cerimonia di premiazione degli Efa, European Film Awards, Paolo Sorrentino con “La grande bellezza” ha sbancato, come si dice in questi casi, aggiudicandosi, anche se lui non era presente, ben 4 premi: il Miglior film, la Miglior regia, il Miglior attore e il Miglior montaggio.
Ma non si festeggia, almeno non ancora, perché la prova più difficile deve ancora arrivare.
Paolo Sorrentino è scaramantico, da buon napoletano e, intervistato su questo ennesimo premio ricevuto dal suo ultimo lavoro, non ha voluto commentare la questione Oscar, nonostante i tanti premi ricevuti in questi ultimi tempi – il Time lo ha incoronato come secondo film più bello del 2013 – e il successo in sala de “La grande bellezza” – non solo in Italia, il film è andato molto bene anche in Francia, in Germania e negli Stati Uniti – facciano ben sperare sulla possibilità che la pellicola rientri nella cinquina dei finalisti.
Neanche Toni Servillo, che si è aggiudicato il Premio come Migliore Attore agli Efa, dopo che aveva già ottenuto lo stesso riconoscimento per “Il divo” e per “Gomorra”, si lascia sfuggire nulla, ma la speranza che Paolo Sorrentino possa bissare quanto fatto da Benigni con “La vita è bella” è decisamente palpabile.