E’ iniziato il 19 aprile la 28° edizione del Torino GLBT Film Festival. Un’edizione che, fin dall’inizio, ha dovuto combattere contro grandi restrizioni economiche che ne stavano mettendo in discussione la sua stessa sopravvivenza.
Ma alla fine la qualità e l’originalità di questo festival le cui tematiche sono così importanti, hanno resistito e hanno vinto nonostante tutto, facendo anche registrare risultati molto più positivi rispetto allo scorso anno.
A dirlo sono le affluenze in sala. A fronte, infatti, di una diminuzione generalizzata delle persone che scelgono di passare le loro serate o i loro pomeriggi fuori dalla sale cinematografiche, il Torino GLBT Film Festival ha fatto registrare il record: nei primi tre giorni l’edizione di quest’anno del festival torinese ha registrato un più 20% di spettatori rispetto allo scorso anno.
Non che ci sia da stupirsi: i film in programma alla 28° edizione del Torino GLBT Film Festival sono stati scelti con una cura che potrebbe definirsi maniacale e, laddove la mancanza di fondi avrebbe potuto inficiare la qualità delle presenze, l’accortezza della scelta ha fatto in modo che i titoli presentati fossero tutti di livello eccellente e di grande richiamo per il pubblico.
Il primo ad esprimere la soddisfazione per questo risultato è Giovanni Minerba, il direttore del Torino GLBT Film Festival:
Un risultato molto importante che va al di là delle pur ottimistiche aspettative e che, ci auguriamo, possa migliorare ancora di più nei prossimi giorni. Un dato positivo e in controtendenza rispetto al preoccupante calo degli incassi ai botteghini dei cinema italiani.