Torino Film Festival, i premi della trentaseiesima edizione

Subito dopo il salto, l’elenco completo dei premi e dei vincitori della trentaseiesima edizione del Torino Film Festival, che si è tenuta dal 23 novembre al primo dicembre.

Torino Film Festival 36, tutti i premi ed i vincitori

La Giuria di Torino 36 – Concorso Internazionale Lungometraggi, presieduta da Jia Zhangke (Cina) e composta da Marta Donzelli (Italia), Miguel Gomes (Portogallo), Col Needham (UK), Andreas Prochaska (Austria) assegna i seguenti premi:

Miglior film (€18.000) a:
Wildlife di Paul Dano (USA)

Premio Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (€ 7.000) a:
Atlas di David Nawrath (Germania)

Menzione speciale della giuria a:
Rossz Versek/Bad Poems di Gábor Reisz (Ungheria)

Premio per la Miglior attrice a:
Grace Passô per il film Temporada di André Novais Oliveira (Brasile)

Premio per il Miglior attore ex-aequo a:
Rainer Bock per il film Atlas di David Nawrath (Germania)
Jakob Cedergren per il film Den Skyldige/The Guilty di Gustav Möller (Danimarca)

Premio per la Miglior sceneggiatura a:
Den Skyldige/The Guilty scritto da Emil Nygaard Albertsen e Gustav Möller (Danimarca)

Il Premio del pubblico va in ex-aequo a

Den Skyldige/The Guilty di Gustav Möller (Danimarca)
Nos Batailles di Guillaume Senez (Belgio/Francia)

La Giuria di Internazionale.doc composta da Fabrizio Ferraro (Italia), Narimane Mari (Algeria), Pablo Sigg (Messico) assegna i seguenti premi:

Miglior documentario per Internazionale.doc (€ 6.000) a:
Homo Botanicus di Guillermo Quintero (Colombia/Francia) con la seguente motivazione:

Per la necessaria posizione di ascolto nei confronti di un mondo considerato inferiore dalla civiltà capitalistica. Mentre vogliamo essere dei vegetali!

Premio Speciale della giuria per Internazionale.doc a:
Unas Preguntas di Kristina Konrad (Germania/Uruguay) con la seguente motivazione:

Attraverso i resti di una dolorosa vita pubblica pone un interrogativo sulla testimonianza, forse non possibile anche nell’interminabile flusso televisivo.

La Giuria di Italiana.doc composta da Federica Di Giacomo (Italia), Annamaria Lodato (Italia), Anna Marziano (Italia) assegna i seguenti premi:

Miglior documentario per Italiana.doc (€ 6.000) a:
In Questo Mondo di Anna Kauber (Italia) con la seguente motivazione:

Un film immersivo che rende le immagini corporee e ci contagia con i segni di un rapporto vivo e appassionato al mondo.

Premio Speciale della giuria per Italiana.doc a:
Il Primo Moto dell’Immobile di Sebastiano d’Ayala Valva (Francia/Italia) con la seguente motivazione:

Un film dall’equilibrio solido e curato che si fa ponte verso la ricerca sonora di un artista. Con la tenerezza di chi affronta la morte nella sua stessa famiglia.

Menzione speciale della giuria Italiana.doc a:
Il Gigante Pidocchio di Paolo Santangelo (Italia) con la seguente motivazione:

Un film che ci spinge oltre il film stesso con una messinscena grottesca e performativa che, seppur imperfetta, permette di accogliere lo slancio vitale e disperato del protagonista.

La Giuria di Italiana.corti composta da Daniele Catalli (Italia), Gabriele Di Munzio (Italia), Jukka Reverberi (Italia) assegna i seguenti premi:

Premio il Miglior cortometraggio (€ 2.000) a:
Ultima Cassa di Elettra Bisogno (Italia) con la seguente motivazione:

Per l’immediatezza con cui è riuscita a realizzare un lavoro in grado di restituire la materia viva di una realtà altra da sé divenuta dimensione interiore.

Premio Speciale della giuria ex-aequo a:

13 Volte Fuoco su Mio Padre di Francesco Ragazzi e Col Tempo di Sara Dresti (Italia) con la seguente motivazione:

Due viaggi diversi nell’intimità famigliare, attraverso due modi di raccontare, sospesi tra passato e futuro.

La Giuria del Premio Fipresci (Premio della Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica) composta da Toni Junyent (Spagna), Anna Maria Pasetti (Italia), Alena Sycheva (Russia) assegna il Premio per il Miglior film a Oiktos/Pity di Babis Makridis (Grecia).

La Giuria composta da Francesco Tullio Altan (Italia) Cristina Trezzini (Italia), Laura Panini (Italia) ha assegnato il Premio Cipputi 2018 – Miglior film sul mondo del lavoro a Nos Batailles di Guillaume Senez (Belgio/Francia) con la seguente motivazione:

Un toccante dramma sociale che con grande umanità parla di lavoro e famiglia, di lotte sindacali e paternità. Il tutto in un contesto che suggerisce e ci ricorda che il lavoro, oggi come un tempo ha delle forti ripercussioni sulla famiglia e il nostro vivere quotidiano.

Infine, la giuria composta da Sara D’Amario, Emanuela Piovano e Gianluca Arcopinto ha deciso all’unanimità di assegnare il Premio della Città di Torino – Smat, Torino Factory, di 2.500€ a Tempo Critico.

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