Esce oggi nelle sale italiane il documentario The Well – Water Voices from Ethiopia (“Il Pozzo, Voci d’Acqua dell’Etiopia“) diretto da Paolo Barberi e Riccardo Russo e prodotto da Esplorare la Metropoli e Suttvuess.
Un lavoro etico/sociale che ci mostra uno spaccato della vita dei Borana, una popolazione semi-nomade che vive nel sud dell’Etiopia, la quale ha un particolare sistema sociale di condivisione del bene che qui, in queste terre, scarseggia di più: l’acqua.
I Borana vivono di pastorizia e di baratto in una terra molto difficile, dove l’acqua è un bene talmente scarso che gli animali, parte fondamentale del loro sistema di sostentamento, possono abbeverarsi una volta ogni tre giorni. Qui, i pozzi d’acqua sono considerati come una miniera d’oro ma, a differenza di quanto accade nel resto del mondo, dove i beni rari sono immediatamente trasformati in fonti di ricchezza e di sfruttamento, vengono gestiti come base di un sistema sociale di condivisione e l’acqua è accessibile a tutti senza nessuno scambio di denaro.
Le immagini catturate da Paolo Barberi e Riccardo Russo raccontano l’Africa contemporanea, un luogo dove la modernità non è ancora arrivata e uomini e animali convivono in una società basata sul buonsenso e sul rispetto reciproco.
I pozzi dei Borana, chiamati dalla popolazione pozzi cantanti, perché l’estrazione dell’acqua è accompagnata da una serie di canti rituali, sono scavati a mano nella roccia e gestiti dall’operato volontario della popolazione e l’acqua diviene simbolo di elemento unificante e pacificatore persino tra gruppi di etnie differenti, spesso in conflitto tra loro.