“Lo Scambio” di Salvo Cuccia arriva in concorso al 33° Festival di Torino. Con questo film Cuccia, autore prolifico e versatile, firma il suo primo lungometraggio di finzione. La pellicola è basata su fatti realmente accaduti a metà degli anni ’90. Alla sceneggiatura ha partecipato Alfonso Sabella.
L’azione si svolge in una Palermo a luce fredda nell’arco temporale di un unico giorno dove personaggi senza nome scivolano verso il loro destino. Un commissario di polizia affronta la sua giornata lavorativa dopo aver cercato di tranquillizzare la moglie che versa in un stato di depressione, tormentata dal pensiero dei bambini mai avuti. Al mercato due killer sparano a due ragazzi: uno muore e l’altro è in fin di vita. Il commissario interroga un terzo ragazzo, legato ai primi due. La moglie del commissario è in pena per un bambino sequestrato due anni prima: forse il marito non ha agito come avrebbe dovuto per liberarlo? È questo il motivo per cui lei non ha avuto figli?
Poi tutto si evolve, aldilà delle apparenze, svelando gli inquietanti contorni di una storia fatta di cause ed effetti, in cui i crimini perpetrati si ripercuoteranno non solo su chi li subisce, ma anche su chi li compie. E da cui nessuno, in un modo o in un altro, rimarrà immune. Il tema principale sembra essere la quotidianità di una coppia in un contesto di criminalità, in una “silenziosa e asettica normalità”.