Rientra a pieno titolo nella tradizione horror italiana, con tutti i crismi “E tu vivrai nel terrore: l’aldilà” titolo di Lucio Fulci che suona come una terrificante promessa, tra l’altro mantenuta, in pieno.
Fulci non si risparmia in nulla, tutto è eccessivo, tutto disturba, tutto fa orrore come non mai, un film che sicuramente soddisfa gli appassionati di sangue.
Forse non tutti sanno che anche Pupi Avati ha fatto delle incursioni nell’horror. Di lui si ricorda “La casa dalle finestre che ridono” in cui la pianura padana diventa un luogo estremamente terrificante per il suo misto di grottesco, orrore e quotidiano.