In attesa che il Dracula 3D di Dario Argento approdi nei cinema italiani, torniamo ad occuparci della colonna sonora del film composta dal veterano Claudio Simonetti che per l’occasione, oltre alla parte prettamente strumentale della pellicola, ha composto anche il brano dei titoli di coda Kiss Me Dracula interpretato dal musicista con il suo gruppo, i Simonetti Project.
E’ disponibile da ieri su etichetta Deep Red/Self la colonna sonora dell’horror Dracula 3D di Dario Argento. L’uscita è stata realizzata in una fastosa edizione limitata che include un CD, un DVD e un e-book. Dopo il salto trovate ulteriori dettagli sull’uscita e una clip musicale.
E’ stato rilasciato un primo teaser trailer per l’horror Kid in the Box di Gabriele Albanesi (Ubaldo Terzani Horror Show) ovvero Last House in the woods Part 2 sequel del film d’eosrdio di Albanesi Il Bosco Fuori. Dopo il salto trovate un comunicato stampa e la clip.
In attesa che approdi nelle sale il Dracula 3D di Dario Argento, basato sul classico letterario di Bram Stoker, che dovrà per forza di cose confrontarsi con il sontuoso adattamento di Francis Ford Coppola, vi proponiamo alcune immagini scattate sul set del film in cui è ritratto Claudio Simonetti.
Visto che ci approssimiamo ad Halloween oggi vi proponiamo una colonna sonora rigorosamente horror realizzata in tandem dai Goblin di Claudio Simonetti e Keith Emerson, storico membro degli Emerson, Like & Palmer per l’horror La Chiesa, diretto da Michele Soavi e scritto e prodotto da Dario Argento.
Oggi uniamo la rubrica colonne sonore con quella dedicata all’horror made in italy presentandovi l’album Simonetti Horror Project datato 1991. Il musicista Claudio Simonetti tastierista e membro storico del gruppo rock dei Goblin rivisita alcune celeberrime colonne sonore horror a partire dalla hit Profondo rosso composta per l’omonimo cult di Dario Argento.
Spazio gadget di quest’oggi dedicato ad una statuina in edizione limitata che riproduce uno dei demoni dell’omonimo film datato 1985 di Lamberto Bava con annessa maschera che nel film da il via al contagio. Bava all’epoca si avvalse sul piano tecnico dell’esperto di make-up ed effetti speciali Sergio Stivaletti, che senza alcuna paura di strafare, da il via ad una sequela di effettacci splatter che vanno dallo spassoso sino all’estremamente creativo, con qualche puntata nel memorabile.