Come vi avevamo già annunciato, sarà “Suburra” il nuovo film di Stefano Sollima, che di recente ha perso suo padre, Sergio, grande regista italiano.
Il film s’ispira alle recenti vicende di cronaca che hanno investito Roma, e che portano il marchio di Mafia Capitale. L’ispirazione letteraria è il romanzo “Suburra” di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo.
Sul set di “Suburra”, film tratto da un libro decisamente profetico di De Cataldo e Bonini #MafiaCapitale pic.twitter.com/Mg49rTkhq0
— stefano sollima (@StefanoSollima) 7 Dicembre 2014
Questa la sinossi del libro:
Il Libanese era morto.
Tanti altri erano morti, qualcuno era diventato infame, qualcuno si faceva la galera in silenzio, sognando di ricominciare, magari con un lavoretto senza pretese.
Il Samurai era ancora là. L’antico nome di battaglia denunciava ormai soltanto sogni abbandonati. Ad affibbiarglielo era stato il Dandi, ma lui aveva cercato di esserne degno.
E il potere, quello, era concreto, vivo, reale.
Il Samurai era il numero uno.
Il film attinge dunque a piene mani nell’attualità della realtà, nonostante la storia sia di fantasia. Abbiamo un politico nei guai fino al collo, interpretato da Pierfrancesco Favino, un pr che si sente un po’ il re di Roma per i suoi rapporti con i potenti, la politica e la criminalità, interpretato da Elio Germano, un boss ex banda della Magliana, interpretato da Claudio Amendola, un capo criminale di Ostia Alessandro Borghi, la sua compagna interpretata da Greta Scarano e una escort di lusso, interpretata da Giulia Elettra Gorietti.
Suburra e film di genere, tratto dal romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini edito da Giulio Einaudi Editor, un crime story che si svolge in un arco temporale brevissimo.