Dopo la candidatura per l’Italia ai Premi Oscar, con “Non essere cattivo”, Valerio Mastandrea e la KimeraFilm presentano “Showbiz”, di Luca Ferrari, “il lato B” della “Grande Bellezza”.
Dopo “Pezzi”, il film documentario sulla bisca del Laurentino 38, Luca Ferrari torna a raccontare un pezzo di realtà romana con la sua ultima fatica. Questa volta, però, ad essere al centro del racconto non è la tragica e devastata periferia romana, ma uno spaccato ancora diverso, quello della vita notturna, scrutato ed analizzato con uno sguardo privo di giudizi o condanne morali. Il regista, infatti, riesce a fondere l’esperienza e la competenza giornalistica con quella artistica, dando vita, così, ad un documentario capace di riproporre sul grande schermo una dimensione estremamente complessa.
Questa la sinossi del film:
Showbiz racconta il lato B della “Grande Bellezza”. I protagonisti sono gli epigoni di Jep Gambardella, quelli veri, che vivono e hanno vissuto il passato e il presente delle trasmissioni delle tv locali romane. Quattro personaggi, quattro storie: Massimo Marino, Riccardo Modesti, Stefano Natale e Schultz.
Le loro vite si muovono tra le case, le strade, le feste e i locali notturni della Capitale. La sera ballano, ma di giorno vivono la propria quotidianità fatta di piccoli abitudini. Sullo sfondo c’è la Roma degli appartamenti alla Magliana, delle feste eleganti in centro, della tangenziale Est, dei bar dei vip e di quelli che circondano il Raccordo anulare. La Roma delle serate di “Miss intimo” e “Miss Tanga” a Fiano Romano o a Ronciglione, delle feste al Diva Futura, dei karaoke stonati.
I quattro protagonisti, raccontati in un documentario tutto girato in presa diretta, ricordano quelli della commedia all’italiana. Piccole scintille di un passato lontano da cui echeggia il rumore degli anni Ottanta e Novanta.