Oggi, 18 agosto 2013, Sergio Castellitto, tra i più grandi interpreti e protagonisti del cinema italiano, compie 60 anni. Un importante compleanno festeggiato già in anticipo con il Pardo alla Carriera ricevuto dall’attore romano qualche giorno fa alla 66° edizione del Festival di Locarno.
Nato a Roma il 18 agosto 1953, ma con origini molisane, Sergio Castellitto fin da giovanissimo mostra il suo amore e il suo talento per lo spettacolo. Il suo esordio, dopo aver abbandonato l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica prima di finire gli studi, fu in teatro, dove ha lavorato con i maggiori registi del panorama italiano, come Luigi Squarzina, Aldo Trionfo ed Enzo Muzii.
Proprio durante queste prime esperienze, Sergio Castellitto incontra la donna della sua vita, Margaret Mazzantini, con la quale si sposerà nel 1987, anno nel quale inizia un lunghissimo sodalizio personale e artistico che dura ancora oggi. Già qualche anno prima del matrimonio, Sergio Castellitto aveva iniziato a lavorare anche al cinema, e, dopo alcune comparsate, riceve le prime proposte più interessanti, ma ancora da registi giovani ed esordienti.
Sono gli anni durante i quali Sergio Castellitto muove i primi passi per avvicinarsi ai grandi del cinema, passi sicuri e veloci che lo porteranno presto a lavorare per registi come Carlo Verdone (Stasera a casa di Alice), Marco Ferreri (La Carne), Marco Bellocchio (L’ora di religione) e anche Ettore Scola, con il quale lavora ne La famiglia e, all’inizio degli anni Duemila, in Concorrenza Sleale.
Tra i registi – Sergio Castellitto ha lavorato molto anche all’estero, soprattutto in Francia – che lo hanno voluto per le loro pellicole ci sono anche Carlo Vanzina (Tre colonne in cronaca, 1990), Luc Besson (Le grand bleu, 1988), Mario Monicelli (Rossini! Rossini!, 1991), Francesca Archibugi (Il grande cocomero del 1993 e Con gli occhi chiusi del 1994).
Per non parlare dei grandissimi del cinema italiano: Sergio Castellitto ha collaborato anche con Giuseppe Tornatore nel 1995 per L’uomo delle stelle e La stella che non c’è di Gianni Amelio del 2006; e di quelli del cinema internazionale: Yvon Marciano lo ha voluto nel 1996 per Le cri de la soie, lo stesso anno Castellitto lavora anche con Martine Dugowson per Portrait chinois, con Jacques Rivette per Chi lo sa? del 2000 e, per finire, menzioniamo anche la sua partecipazione a Le cronache di Narnia – Il principe Caspian di Andrew Adamson (2008).
Sergio Castellitto, oltre ad essere attore, è stato ed è tutt’ora un regista di talento e successo. Le sue pellicole come regista sono: Libero Burro (1999), Non ti muovere (2004), La bellezza del somaro (2010) e Venuto al mondo (2012).