Scorsese per la Festa del Cinema di Roma. Intanto gli inglesi premiano Sorrentino

La Festa del Cinema di Roma è un appuntamento internazionale di livello sempre più alto, che richiama il jet set anche dall’altra parte dell’Oceano. Quest’anno sarà la volta di Scorsese, che verrà nella capitale per la presentazione europea del suo The Irishman, in programma per lunedì 21 ottobre. Il nuovo film di Scorsese è stato annunciato da Antonio Monda, direttore artistico, per la quattordicesima edizione di un festival ormai sugli scudi.

The Irishman racconta la storia della criminalità organizzata degli anni ‘50, che in America prese il sopravvento dopo la guerra, anche grazie ai tanti veterani tornati da un conflitto distruttivo, non solo fisicamente, ma soprattutto dal punto di vista psicologico.

E il film infatti racconta proprio la storia di uno di loro, che ha fatto della malavita la sua ragion d’essere fino a diventare un sicario. Una storia che va ad intrecciarsi con quella di Jimmy Hoffa, famoso sindacalista morto in circostanze mai chiarite.

Hoffa, interpretato da Al Pacino, aveva strette correlazioni con la malavita americana, e molti dubbi ci sono sulla sua figura storica. Il veterano Frank Sheeran è invece interpretato da Robert De Niro, che torna così a recitare insieme all’altro mostro sacro di origine italiana. La storia, d’altra parte, è tratta dal libro “L’irlandese, ho ucciso Jimmy Hoffa”, di Charles Brandt.

L’Inghilterra premia Sorrentino

Intanto arrivano nuovi riconoscimenti a Sorrentino e al suo film La grande bellezza. Uno dei maggiori quotidiani britannici, il The Guardian, ha stilato la sua classifica dei 100 film del secolo, e La Grande Bellezza si è classificato 17simo, primo tra gli italiani, che vedono altri grandi film nella lista, come La Stanza del figlio, all’83simo posto, oppure Gomorra, 88simo, e Chiamami col tuo nome, al 95simo posto.

Ma La Grande bellezza è certamente il film, che insieme a La vita è bella degli anni ‘90, ha più conquistato il pubblico straniero negli ultimi decenni. Un film che ha lasciato impressionati anche i critici stranieri, anche se chiaramente, quando il The Guardian ha stilato la classifica, si riferiva a questo secolo in corso, e non ad all’ultimo secolo.

La classifica è stata compilata con tutti i migliori film (secondo il quotidiano britannico) a partire dal 2000. Il primo, nelle preferenze del The Guardian, è risultato “Il Petroliere”, mentre il secondo è “12 anni schiavo”. Terzo è Boyhood, e poi Under the Skin, In the Mood for Love, Niente da Nascondere, e Synecdoche.

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