E’ iniziato il conto alla rovescia per l’inizio della 70° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ed ora il direttore artistico Alberto Barbera e il presidente Paolo Baratta iniziano a scoprire le carte in tavola, dopo mesi di assoluto silenzio.
L’ultima notizia arrivata è la scelta di Haifaa Al Mansour, prima regista donna dell’Arabia Saudita, come Presidente della Giuria internazionale del Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”.
Nella foto la regista saudita si lascia immortalare dopo il successo ottenuto con il suo primo lungometraggio Wadjda (La bicicletta verde), presentato alla scorsa edizione della Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti.
Haifaa Al Mansour, classe 1974, è considerata una personalità di spicco nella cinematografia araba, sia perché è la prima regista donna proveniente dall’Arabia Saudita, sia per l’influenza che le sue opere hanno avuto sulla nascente generazione di registi sauditi.
Variety l’ha inserita anche tra i “10 registi da tenere d’occhio” nel 2013 per l’indubbio successo che la regista ha rscosso con le sue pellicole, per la maggior parte incentrate sulle difficili condizioni di vita delle donne nel suo paese e sui tanti tabù che ancora circondano questa figura nel mondo arabo.
Una scelta coraggiosa e molto interessante. Il suo ruolo alla 70° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia sarà di presiedere la giuria internazionale composta da sette personalità del cinema e della cultura di diversi Paesi che dovrà assegnare senza possibilità di ex aequo il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” (che comprende anche un premio di 100 mila dollari) ad una delle opere prime presentate nelle diverse sezioni competitive della Mostra (Selezione ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele).
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