C’è solo Pippo Delbono nella lista dei venti film che sono stati scelti per contendersi il Pardo d’Oro all’imminente Festival di Locarno.
Unico italiano in concorso, Del Bono porta a Locarno Sangue, un film low budget, girato solo con l’ausilio di un telefonino e di piccole telecamere come Amore Carne, recentemente approdato sugli schermi italiani.
In Sangue, gli interpreti scelti sono Margherita, la madre del regista, e l’ex leader della Brigate Rosse Giovanni Senzani.
In Sangue, Senzani, appena uscito dal carcere, incontra Delbono, artista poliedrico impegnato sia nel cinema che nel teatro, di fede buddhista e sieropositivo. I due decidono di raccontare il loro rapporto con la morte, con la violenza, con i sogni rivoluzionari in un’Italia che sembra cadere a pezzi.
I due vorrebbero parlare di morte, ma la morte irrompe inaspettata nelle loro vite. Per un curioso scherzo del destino, la madre di Delbono e la moglie di Senzani si ammalano gravemente, mettendo i due in diretto contatto con il dolore che questa porta inevitabilmente con sé.
I due provano ad esorcizzare questo dolore: Pippo Delbono, al capezzale della madre, ne riprende ossessivamente gli ultimi giorni, mentre Senzani racconta della sua esperienza negli anni del terrorismo.
Sangue è una pellicola low budget. Coproduzione italo-svizzera, vede Pippo Delbono nei panni dell’interprete, del regista e dello sceneggiatore. La fotografia del film è stata curata da Fabrice Aragno, che si è occupato anche del montaggio.
Non ci resta che fare i nostri più sentiti in bocca al lupo a Pippo Delbono per questo suo atteso ritorno a Locarno.
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