SalinaDocFest 2015: i vincitori

Mercoledì 16 settembre si è aperto a Salina (Eolie – Messina) la 9a edizione del SalinaDocFest, il festival internazionale del documentario narrativo che si è concluso domenica 20 settembre, ed ha animato i giorni e le notti della più verde fra le isole eoliane, con proiezioni, anteprime, incontri, feste e concerti.

Anche quest’anno Giovanna Taviani ha voluto individuare un tema di particolare rilevanza sociale, attorno al quale sviluppare l’evento: Conflitti e Periferie.

Queste le sue parole:

I fatti che oggi stanno sconvolgendo l’Europa e i paesi del Mediterraneo ci hanno portato a puntare in quest’area i riflettori del documentario, il nostro ‘defibrillatore sociale’, come da tempo vogliamo definirlo. Una scelta contro quella ‘globalizzazione dell’indifferenza’ di cui ha spesso parlato anche Mario Jorge Bergoglio.

Ma veniamo ai vincitori di questo SalinaDocFest 2015:

Il Premio Tasca d’Almerita SDF 2015 per il miglior documentario va al film “A Syrian love Story” di Sean Mc Allister. Menzione Speciale al secondo classificato, il film “Silvered Water” di Ossama Mohammed e Wiam Simav Bedirxan. Il Premio Signum SDF 2015 va al film più votato dal pubblico dell’isola: “Those who Feel The FIre Burning” di Morgan Knibbe. Il Malvasia Contest Isolani sì, isolati no, dedicato ai filmaker delle isole italiane, è stato vinto dal cortometraggio “Un’isola in se” di Gianfranco Taranto, Menzione Speciale al corto Mare Monstrum di Rita Stivale.

 

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