Oggi, 19 settembre 2013, arrivano sui grandi schermi tre nuovi film italiani, due dei quali arrivano direttamente da Venezia 70 e uno dal Sundance Festival 2013.
Nell’ordine si tratta di Via Castellana Bandiera di Emma Dante, per il quale Elena Cotta ha ricevuto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, Sacro GRA di Gianfranco Rosi (il primo documentario a vincere un Leone d’Oro) e Il Futuro di Alicia Scherson, coproduzione italo cilena.
Via Castellana Bandiera
Emma Dante porta al cinema un western siciliano, dove a scontrarsi sono due generazioni e due culture diverse: da un lato la giovane Emma Dante che arriva in Sicilia con la sua compagna per partecipare al matrimonio di un amico e, dall’altra parte, un’anziana signora che viene da lontano e che si è trovata a vivere in Sicilia.
Tra le due uno scontro muto nel quale verrà coinvolta tutta Via Castellana Bandiera.
Sacro GRA
Il regista Gianfranco Rosi ci porta sul GRA, il Grande Raccordo Anulare, l’anello di asfalto che cinge la capitale. E’ uno dei più grandi del mondo e tra il traffico incessante che lo caratterizza e il frastuono che non cessa mai, vivono persone e personaggi che Rosi ha voluto conoscere più da vicino vivendo per tre anni lungo il Grande Raccordo Anulare a bordo di un mini van.
Il Futuro
Osannato al Sundance Festival, Il Futuro, il terzo lungometraggio della regista cilena Alicia Scherson, arriva anche in Italia. Tra i protagonisti della vicenda, ispirata al romanzo di Roberto Bolaño Un romanzetto Lumpen, ci sono Nicolas Vaporidis (anche produttore associato) e il giovane Luigi Ciardo.
Il Futuro è il primo film che nasce da un romanzo di Bolaño, romanziere e poeta cileno scomparso prematuramente nel 2003.