Roma FilmFest, il Concorso chiude con “Tir” di Alberto Fasulo

Oggi, venerdì 15 novembre 2013, si chiude il Concorso dell’ottava edizione del Festival Interazionale del Film di Roma con la proiezione delle ultime tre pellicole selezionate per la competizione ufficiale: ”Another Me” della regista e sceneggiatrice spagnola Isabel Coixet, ”Mogura no uta” di Takashi Miike e “Tir -Corridoio 5” di Alberto Fasulo, prima opera narrativa del regista italiano creatore del documentario “Rumore Bianco”.

Si chiude così la presentazione dei film in Concorso al Roma FilmFest 2013: domani sarà il turno delle premiazioni, con la prima cerimonia che si terrà alle 15.00 con l’assegnazione dei Premi Collaterali della rassegna e la seconda, quella ufficiale, alle 19.00 in Sala Sinopoli con la consegna del Marc’Aurelio d’Oro e degli altri premi.

Ultimo dei tre film italiani in Concorso, “Tir – Corridoio 5” porta al Roma FilmFest la crisi economica e come questa abbia cambiato la vita di tantissime persone in tutto il mondo. protagonista di questa pellicola è Branko Završan, atore sloveno che ha impersonato i panni di un professore croato che ha deciso di lasciare l’insegnamento a Rijeka, in Croazia, per diventare un camionista.

Effetto della crisi economica: il suo lavoro non basta più a mantenere la famiglia e l’unica soluzione è quella di trovare un’alternativa più vantaggiosa, che a Branko arriva da un’azienda italiana che lo assume come trasportatore. Il suo luogo di lavoro diventa il Corridoio 5, una lunga strada che collega Lisbona a Kiev sulla quale Branko passa circa 25 giorni al mese.

Come ha detto Alberto Fasulo, “Tir – Corridoio 5“, è un film sul paradosso, quella distorsione dei tempi moderni che costringe moltissime persone a stare lontane dai loro cari pur di poter garantire loro la sopravvivenza.

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