Rolando Ravello, Edoardo Leo e Ambra Angiolini sul set di “Ti ricordi di me?” – Foto

C’erano una volta un principe e una principessa, ma non il solito principe e la solita principessa: lui è Roby, scrittore di favole per bambini e cleptomane, lei è Bea, maestra elementare affetta da narcolessia e perdite di memoria.

Il principe si innamora della principessa e le gesta che compirà per riuscire a conquistarla saranno narrate da Rolando Ravello che, per la seconda volta, decide di trasporre una piece teatrale in un film.

Il film avrà lo stesso titolo dello spettacolo teatrale dal quale trae ispirazione, Ti ricordi di me?, e i personaggi principali, Roby e Bea, saranno interpretati dagli stessi attori che hanno portato lo spettacolo a teatro per circa un anno: Edoardo Leo e Ambra Angiolini.

Le riprese di Ti ricordi di me? sono in corso in questi giorni a Roma e la trama del film è piuttosto nota, dal momento che lo spettacolo è stato portato in tournee in tutta Italia. Ma non sarà la stessa cosa: cinema e teatro hano due registi linguistici completamente diversi e, per evitare di non colpire nel segno, Rolando Ravello ha chiamato a raccolta amici e colleghi per la riscrittura del testo.

Con Ravello, infatti, ci sono Massimiliano Bruno che ha scritto la versione per il teatro, Edoardo Leo che recita in entrambe, Paolo Genovese e Edoardo Falcone per l’adattamento della sceneggiatura al cinema.

Sembra strano ma ci serviva davvero un quarto regista! – ha commentato Edoardo Leo – perché quando sei così dentro ad un progetto e a una storia, poi non hai la forza e la fantasia di riadattarla, di sconvolgerla e piegarla quanto basta per farla diventare un bel film. Quando abbiamo visto l’esordio di Rolando, Tutti contro tutti, abbiamo subito capito che quello era il tono che volevamo.

Edoardo Leo sembra essere il più coinvolto e preoccupato per l’esito di questo progetto:

Questa è una storia particolare, molto delicata, romantica e sentimentale. Intendiamoci è una commedia e ci sono dei momenti in cui si sghignazza proprio, molto divertenti, però rispetto alle altre è un progetto più audace e sono contento che Rai cinema abbia voluto puntarci. Recitare queste parti è veramente difficile, i personaggi sono molto naif eppure vogliamo cercare di arrivare a tutti.

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