Non ne scorre molto di sangue italiano nelle vene di Robert De Niro. Figlio di Robert De Niro Sr., artista americano di origini per metà italiane e per metà irlandesi, deve la sua italianità ai nonni paterni e al destino che ha voluto che l’attore vivesse per molto tempo a Little Italy, dopo che vi si era trasferito con la madre, lei di origini inglesi, tedesche, francesi ed olandesi, a seguito del divorzio dei due.
Oggi Robert De Niro, l’attore italo americano per eccellenza, compie 70 anni, portati con classe ed eleganza.
Robert De Niro deve molto a Little Italy: qui conobbe un altro grande del cinema di origini americane, Martin Scorsese, con il quale fin da giovane strinse un indissolubile sodalizio personale ed artistico, che porterà entrambi a divenire delle stelle luminosissime del firmamento di Hollywood.
Il legame di Robert De Niro con l’Italia è molto forte e radicato nel tempo: l’attore , infatti, ha lavorato più di una volta, e anche con molto successo, con i cineasti italiani, per non parlare dei suoi personaggi più famosi, Vito Corleone e Jake La Motta su tutti, che, come lui, affondano le loro origini da questa parte dell’Oceano.
Per interpretare Vito Corleone Robert De Niro imparò il siciliano, mentre per l’interpretazione del pugile Jack La Motta ingrassò di 30 chili.
Come accennato, Robert De Niro è stato interprete anche per i nostri registi. La sua prima prova cinematografica in Italia è stata nel 1976, quando l’attore gira Novecento di Bernardo Bertolucci e Gli ultimi fuochi di Elia Kazan.
Robert De Niro torna in Italia nel 1984, per interpretare David “Noodles” Aaronson nel kolossal di Sergio Leone C’era una volta in America.