Sarà ripresentato i questi giorni il documentario di Giangiacomo De Stefano Raunch Girl. Uscito nel 2011, questo documentario è la storia di Clara, ragazza di soli 20 anni, che per mantenersi agli studi sfrutta Internet e alcune delle sue maglie più recondite.
Raunch, infatti, è un termine inglese che indica un atteggiamento sessualmente ostentato ed è quello che Clara fa per mantenersi, ossia prestare la sua sessualità ad Internet, prima posando per alcuni siti porno indipendenti e poi aprendo il suo personale sito porno: naked army.
Immagini delle riprese di Raunch Girl
Il documentario, partendo dalle scelte di Clara, è un’analisi su quanto sta succedendo alla società contemporanea dopo l’arrivo di Internet, soprattutto sull’effetto che questo ha sulle nuove generazioni e il loro rapporto con se stessi e gli altri.
Raunch Girl è un viaggio attraverso la creazione di un sito porno concepito da una ragazza di vent’anni, viaggio del quale si mettono in evidenza gli elementi più caratterizzanti della ricerca della fama e della popolarità attraverso l’erotismo la pornografia. Un fenomeno sempre presente dall’avvento della rete, ma che ora sta assumendo dei connotati molto diversi, che si ripercuoto soprattutto nell’universo femminile.
La percezione e l’esposizione del corpo femminile è cambiata molto negli ultimi decenni e, soprattutto nel periodo più prossimo, i cambiamenti sono particolarmente repentini. La donna è diventata sempre di più un oggetto sessuale (le cronache degli ultimi tempi ne sono una testimonianza) e a questa condizione si può soccombere o reagire.
Immagini delle riprese di Raunch Girl
Clara ha reagito a modo suo: è un oggetto sessuale consapevole e cosciente che usa questa sua condizione per sentirsi realizzata e per realizzarsi nella vita e nel lavoro.
Secondo il regista Giangiacomo De Stefano:
l’impresa di Clara e le contraddizioni che ne vengono fuori raccontano un modello che certe ragazze perseguono, un modo di pensare e di agire che, per arrivare allo scopo di “diventare qualcuno”, giustifica il mezzo. Tuttavia è un mondo che, in un ottica non sensazionalistica, non è ancora stato esplorato.