Pupi Avati durissimo contro la Mostra di Venezia e “Sacro GRA”

Pupi Avati ha detto la sua. Il grande cineasta italiano ha meditato a lungo prima di dire la sua su quanto accaduto all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

Il ‘fattaccio’, ciò che ha indignato Pupi Avati, è stata l’assegnazione del Leone d’Oro 2013 a Sacro GRA di Gianfranco Rosi.

Non è andata giù a Pupi Avati la scelta effettuata dalla giuria internazionale di Venezia 70, presieduta dal Maestro Bernardo Bertolucci, di assegnare il Leone d’Oro, il premio massimo della Mostra di Venezia, ad un documentario. Anche se questo documentario è un grande lavoro come quello fatto da Gianfranco Rosi:

Il Festival di Venezia si è ridotto ad assegnare il primo premio ad un documentarioantitesi di quello che dovrebbe essere quest’arte. Il Leone d’Oro è stato assegnato ad un regista che non ha mai diretto un attore e questo denuncia ancora di più lo stato di crisi in cui versa la cinematografia italiana.

E’ una dichiarazione molto forte quella di Pupi Avati che è intervenuto a Pordenonelegge – Festa del libro con gli autori, dove si trovava per presentare la sua autobiografia “La grande invenzione”. Il suo attacco non si è però fermato alla questione della Mostra del Cinema di Venezia, ma il regista, sceneggiatore e produttore italiano, ha sferrato un duro colpo a tutta la cinematografia italiana degli ultimi anni:

Il cinema ha il fiato corto, specie quello italiano di questi ultimi anni. I ragazzi vanno nelle multisale e lì scelgono blockbuster. Il cinema che abbiamo amato e che abbiamo cercato di fare è in caduta libera.

Foto I Getty Images

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