Si chiama Da Sodoma a Hollywood la 28° edizione del Torino GLBT Film Festival, una grande rassegna dedicata al cinema omosessuale che, da quando è stata coraggiosamente istituita, ha sempre riscosso importanti successi e partecipazioni di alto livello.
Oggi è stato presentato il programma ufficiale del festival che inizierà il prossimo 19 aprile.
In forse fino all’ultimo momento, il Torino GLBT Film Festival di quest’anno ha visto ridursi significativamente i fondi a disposizione ma non per questo si è rinunciato alla qualità dei film che saranno proiettati nelle diverse sezioni del festival né, tanto meno, si è rinunciato alla carrellata di grandi ospiti che ogni anno calca le scene de Cinema Massimo di Torino.
I film che partecipano sono 120 e provengono da 34 nazioni: grande presenza degli Stati Uniti, ma, quest’anno, il Torino GLBT Film Festival presenterà anche il primo film gay dal Libano, Out Loud, come anche da altre nazioni nelle quali l’omosessualità continua ad essere un tabù: Iran, Marocco, Pakistan Polonia, solom per citarne alcuni.
Tra i tanti film che verranno proiettati anche alcune vere e proprie sorprese, come il biopic Joshua Tree 1951: A Portrait of James Dean che svela le ambiguità della vita sessuale di uno dei miti di Hollywood; Out in the Dark, di Michael Mayer, White Frog di Quentin Lee e, in anteprima, Monster Pies dell’australiano Lee Galea.
Tra i giurati ci saranno Travis Fine, autore del film di apertura, Any Way Now, Lidia Ravera, Diego Dalla Palma e Vladimir Luxuria.
Tanti anche gli eventi speciali: ci sarà Interior. Leather Bar, la nuova avventura del divo James Franco che con Travis Mathews ricostruisce i 40 minuti di Cruising tagliati da Friedkin per aggirare la censura, Cloudburst di Thom Fitzgerald, un Thelma e Louise con due anziane lesbiche in fuga, e il graphic novel Negli occhi il cinema, nelle mani l’amore dedicato al cofondatore del festival Ottavio Mai.