Umberto Carteni dirigerà Studio Illegale, la commedia tratta dall’omonimo libro di Duchesne (Federico Baccomo).
Il film sarà prodotto da Beppe Caschetto, distribuito in Italia dalla Warner Bros. ed interpretato da Fabio Volo.
Umberto Carteni dirigerà Studio Illegale, la commedia tratta dall’omonimo libro di Duchesne (Federico Baccomo).
Il film sarà prodotto da Beppe Caschetto, distribuito in Italia dalla Warner Bros. ed interpretato da Fabio Volo.
Jerry Calà a settembre inizierà a girare Professione Vacanze, il suo nuovo film con Tosca D’Aquino, Enzo Salvi, Maurizio Mattioli, Benedetta Valanzano, Massimo Ceccherini e Nina Senicar.
Il regista, che sarà anche il protagonista della pellicola, racconta sulle pagine di Libero:
Girerò per cinque settimane nel villaggio vacanze di Porto Greco, sulla costa ionica, e sarò talmente scatenato da aver bisogno di un aiuto regista: per questo ho chiamato Angelo Vicari. Descriverò le vacanze viste da chi lavora nei villaggi, analizzando il costume del momento. Il film, prodotto da Comedy Movie, è dedicato agli anni Ottanta, ma ambientato ai nostri giorni. L’uscita è prevista a marzo 2012.
Fausto Brizzi spiega a Fulvia Caprara de La stampa che cosa racconterà Com’è bello far l’amore, la sua nuova commedia, la prima in 3D, che sarà distribuita a febbraio 2012 da Medusa:
La crisi sessuale di una coppia e le conseguenze devastanti dell’ingresso in famiglia di un vecchio amico che è diventato pornodivo. [Succede] di tutto. Marito e moglie, cioè Fabio De Luigi e Claudia Gerini, proveranno a risolvere i loro problemi con l’aiuto del nuovo arrivato, Filippo Timi, che è l’unico uomo con cui qualunque marito non vorrebbe lasciare sola la propria consorte. Poi ci sono gli effetti collaterali, per esempio il figlio diciottenne dei due che elegge il pornodivo a maestro di vita … cambia Fabio, e cambia anche, molto, Claudia. All’inizio della vicenda è una quarantenne che si sta lasciando un po’ andare, poi, a poco a poco, recupera femminilità e subisce anche una mutazione fisica, da castigata che era … Diciamo che Filippo è un po’ come Mary Poppins, la sua presenza vivifica tutti i personaggi, il finale è commovente, direi un po’ melo.