Morta Lilia Silvi, la diva dei telefoni bianchi

E’ morta questa mattina a Nettuno Lilia Silvi, attrice 92enne che aveva avuto un grande riscontro di popolarità nel 2011, quando recitò nel film Gianni e le donne di Gianni Di Gregorio.

L’anno dopo Leo Gullotta e Fabio Grossi le dedicarono l’omaggio “In arte Lilia Silvi“, ideato e diretto da Mimmo Verdesca, premiato ai Nastri d’argento 2012 come  Miglior Documentario dedicato al Cinema.

In quel documentario Lilia Silvi racconta per la prima volta la sua vita, una vita vissuta nel cinema fin da giovanissima. La sua prima apparizione in un film fu nel 1935 con  Il cantico della terra di Salvatore Fernando Ramponi, quando ancora il suo nome d’arte era Alice D’Artena.

Arrivano poi il Il signor Max del 1937 e Assenza ingiustificata, diretto da Max Neufeld, che le regala la celebrità, film nel quale interpretava la compagna di banco di Alida Valli.

Nel 1940 sposò il calciatore Luigi Scarabello, il loro matrimonio è durato per quasi 70 anni, fino alla morte di Scarabello nel 2007.

 

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