Nicola Nocella, ospite alla quindicesima edizione del Monte-Carlo Film Festival de la Comédie, parla di Luca Guadagnino e della sua candidatura ai David di Donatello.
Nicola Nocella, sorprendente candidato ai David di Donatello come miglior attore protagonista per il film Easy di Andrea Magnani, è stato ospite alla quindicesima edizione del Montecarlo Film Festival de la Comédie, dove ha parlato delle polemiche riguardanti il film di Luca Guadagnino, candidato agli Oscar e snobbato in Italia e quelle legate alla sua candidatura ai David, ma parliamone meglio dopo il salto.
A proposito delle polemiche legate a Chiamami col tuo Nome di Luca Guadagnino, l’attore ha dichiarato:
A Guadagnino mi permetto di dare un consiglio. Goditela, lascia stare il rancore. Che ti importa che in Italia non ti hanno considerato, siamo il miglior popolo del mondo a salire sul carro del vincitore. Ha fatto il film che voleva e si ritrova alla Notte degli Oscar, non è un film che ha i canoni tipici per conquistare il pubblico americano. Cosa chiedere di più?
Sulla sua candidatura, ha infine dichiarato:
La mia nomination è un importante segno politico del cinema: io sono un attore fuori dai canoni estetici, vuol dire che il cinema italiano si sta aprendo, perché non crederci? Vengo da un paesino, Corato, dove da piccolo sognavo di vincere il David di Donatello mentre i miei amici sognavano di andare in Nazionale. Non ho aspirazioni di vittoria, anche in ordine alfabetico sono quinto tra i nominati. Ma il fatto di essere lì con un piccolo film, una piccola distribuzione, un regista esordiente accanto a colossi e grandissimi nomi mi rende orgoglioso. Appena ho saputo della nomination, ho scritto un tweet: da quando hanno comunicato che sono nella cinquina dei David, mezza Italia si chiede ma chi è Nocella? E dai retweet mi sono reso conto che avevo ragione.