S’intitola “Mirafiori Luna Park” ed è il nuovo film di Stefano Di Polito, presentato al Torino Film Festival nella sezione Festa Mobile.
A Mirafiori, sede storica dei primi stabilimenti della Fiat e simbolo delle lotte operaie degli anni Settanta, è tempo di riqualificazione: una vecchia fabbrica abbandonata sta per essere abbattuta per fare spazio al vicino campo da golf. Ma Carlo, Franco e Delfino, che nel capannone hanno speso buona parte della loro vita, non sono disposti a uscire di scena senza fare un ultimo tentativo per ripopolare il quartiere e riavvicinare figli e nipoti.
Queste le parole del regista:
Il film non suggerisce una nuova ricetta economica, ma si sofferma sul dovere di raccogliere l’eredità immateriale delle fabbriche. Mirafiori è il luogo del più grande stabilimento industriale italiano, dell’immigrazione dal Sud, dei sogni di riscatto realizzati attraverso il boom economico, della migliore istruzione possibile per i figli, dell’emancipazione, degli scontri politici e dei diritti conquistati. Le fabbriche sono la memoria di un’epoca. Prima di cancellare i segni del passato abbiamo bisogno di assicurarci un futuro meno vuoto e di ricostruire un rapporto più intimo, sincero e sentimentale con ciò che siamo stati.