Marco Bellocchio ha annunciato che il prossimo anno girerà il suo nuovo film, Bella addormentata, ispirato al dramma di Eluana Englaro. Il regista spiega: (fonte Il Corriere della sera)
Stavo lavorando da mesi all’idea, avevo scritto il soggetto, poi la sceneggiatura. Fortunatamente ho trovato un produttore che, in un tempo in cui trionfano commedie, e questo è chiaramente un dramma, mi ha incoraggiato ad andare avanti. Speriamo di poterlo realizzare. C’è un buon accordo con Cattleya, le riprese dovrebbero iniziare a inizio anno.
La storia non riguarderà la vita di Eluana:
Tutto si svolge nei sei giorni che sono stati all’ultimo atto della vita di Eluana: dal suo arrivo nella clinica di Udine, il 3 febbraio 2009, alla sua morte, il 9. La fine di quel dramma mi colpì molto e divise l’Italia. Essendo la vicenda così complessa, alla fine, questo tempo di elaborazione è servito … [Non è un film di denuncia] perché il cinema di denuncia è stato bruciato dalla tv, da internet. Per temi di questa grandezza c’è bisogno di riflessione. Nel film ci sono personaggi di fantasia. In quei sei giorni avvengono storie, in varie regioni d’Italia, collegate emozionalmente al caso Englaro che era per tutti una presenza costante in quel periodo, attraverso i media. Ci sarà un’elaborazione di quel materiale.
Per il film, che non vuole essere politicizzato (“Ci saranno i soliti intolleranti ottusi che utilizzeranno il film per portare avanti le loro tesi”), Bellocchio ha contattato il padre di Eluana, Beppino Englaro:
Abbiamo parlato più volte. E’ un uomo per cui provo un’enorme stima, che ha portato avanti una battaglia di legalità ed è riuscito nella sua impresa. Nessuno lo dimenticherà. Non è un personaggio del film, nessun attore interpreta il suo ruolo, e ho voluto esporgli questa differenza. C’è una realtà, una cronaca: io prendo quello che si è visto e lo mescolo con immagini inventate.