Ieri è stato presentato fuori concorso al Festival di Roma 2011 L’industriale, il drammatico diretto da Giuliano Montaldo, interpretato da Pierfrancesco Favino, Carolina Crescentini, Francesco Scianna ed Eduard Gabia, incentrato sulla storia di un giovane industriale che cerca di fronteggiare i debiti della sua azienda in maniera onesta, rimanendo schiacciato tra colleghi pescecani e una difficile relazione sentimentale. L’81enne regista spiega:
Sui giornali si legge che vengono bruciati milioni di euro ogni giorno, io non so chi siano questi piromani, ma so che tutti viviamo questo dramma, e so cosa ho visto girando per il nordest: manifestazioni, tante piccole aziende vuote, ed ho provato una grande angoscia. Questa è una crisi devastante, che può distruggere un uomo, soprattutto se è circondato da quegli squali che si avventano su chi è in difficoltà. Non so dove si arriverà, ma girando a Torino e nel nord mi è sembrato che spesso la realtà superasse la finzione del film.
Pierfrancesco Favino, che interpreta il ruolo del protagonista, conferma:
La crisi in cui viviamo è talmente tanto attuale che fa da sfondo alla storia del protagonista senza che ci sia alcun bisogno di spiegarla. Il mio industriale rappresenta un uomo del nostro tempo, appiattito sulla ricerca del profitto a scapito della vita. E’ un uomo ostinato e tenace, due virtù per un imprenditore. Paradossalmente questi aspetti del suo carattere sono però negativi nella vita privata. Sui giornali si parla solo di soldi e mai di vita, mai del costo del latte. E io mi rendo conto che chi parla di soldi ha sempre il latte pagato. Un aspetto dei giorni nostri che mi angoscia è vedere un 16enne che pensa a fare denaro invece che a studiare. E’ una cosa drammatica perché significa che pensa a se stesso come a un cliente e non come ad una persona.
L’industriale, sceneggiato da Giuliano Montaldo con Andrea Purgatori, sarà distribuito nei primi mesi del 2012 da 01 Distribution.
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