Da oggi, 26 giugno 2014, esce nei cinema “Le cose belle”, il documentario di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno che racconta di quattro ragazzi napoletani e della loro vita.
Si tratta di un progetto particolare perché i due registi sono andati a riprendere i quattro ragazzi che avevano intervistato nel 1999, allora bambini, che avevano parlato delle loro speranze, del loro futuro in una realtà così difficile, nel documentario “Intervista a mia madre”, realizzato per Rai 3.
È cambiato tutto e niente da allora, i ragazzi Enzo, Fabio, Adele e Silvana, sono diventati degli adulti, nessuno è diventato calciatore o ballerina, come sognavano, ma non si sono fatti travolgere dalle cose brutte che hanno incontrato lungo il loro percorso:
Una delle lezioni che il film ci ha insegnato è che il futuro di una persona è fortemente determinato dall’ambiente in cui nasce e cresce. Enzo, Fabio, Adele e Silvana non sono diventati ricchi e famosi ma, forse anche grazie al primo film, hanno trovato la forza di rovesciare il destino, hanno reSistito alla tentazione della criminalità sempre in agguato: queste sono le “cose belle” del titolo.