Oggi vogliamo rispolverare il classico L’arcano incantatore, uno dei lavori meno citati e più intriganti della lunga filmografia del regista Pupi Avati, che vede il regista bolognese tornare all’horror a tredici anni dal notevole Zeder e a ben venti dal memorabile La casa dalle finestre che ridono.
Avati con l’Arcano incantatore, grazie anche alle suggestive location umbre, allestisce un macabro ed inquietante racconto ricco d’atmosfera e suggestioni sovrannaturali, tra superstiziose reminiscenze da racconto gotico, oscure pratiche esoteriche che rimandano alle atmosfere de Il Nome della Rosa ed inquietanti nenie alla Suspiria che hanno addirittura ispirato una hit da discoteca.
Il film datato 1996 e ambientato a metà del ‘700 vedeva protagonisti Stefano Dionisi e Carlo Cecchi, il primo nei paanni di un seminarista che si ritrova a far da scrivano per il secondo, un sacerdote esiliato per pratiche esoteriche. A seguire trovate tre video: un trailer, un estratto dal film e una clip musicale con il brano Progressive-Trance dei Prophecy.