Oggi per lo spazio cortometraggi vi proponiamo il pluripremiato In my prison di Alessandro Grande, corto a sfondo carcerario che ci mostra un detenuto che per evitare che la sua prigionia fisica si tramuti in una prigionia dell’anima, condizione ancor più insopportabile, mette in atto un piano d’evasione molto particolare.
Il corto è stato girato in soli due giorni nei pressi di Tivoli, all’interno di un casale che è stato allestito per riprodurre l’interno di un carcere. Il regista parla dell’ambientazione:
Il corto era stato ideato per essere ambientato in Italia, poi, grazie alla sua tematica universale ho pensato che avrei potuto ampliare ‘il messaggio’ narrando la storia di un detenuto qualunque proveniente da un luogo indefinito. Così ho deciso di decontestualizzarlo e di utilizzare una location ibrida, non riconoscibile.
Trama:
Un detenuto non riesce più a sopportare l’atmosfera opprimente che si respira all’interno di un carcere ed escogita così un piano per mettere fine alle sue angosce e trovare finalmente la serenità.