“Il venditore di medicine”, al Roma FilmFest arriva il comparaggio con Marco Travaglio

Molto probabilmente ‘comparaggio’ è un termine che non si sente molto spesso. Questa attività, infatti, si cerca di tenerla nascosta e il più possibile segreta per i rischi che comporta non solo a chi lo fa, ma soprattutto ai malcapitati che vi finiscono invischiati senza neanche saperlo.

Questa realtà, oggi, sarà portata alla ribalta al Roma FilmFest 2013 grazie alla pellicola “Il venditore di medicine”, film diretto da Antonio Morabito ed interpretato da Claudio Santamaria, Isabella Ferrari, Evita Ciri e con un cameo di Marco Travaglio.

Claudio Santamaria ne “Il venditore di medicine” interpreta il ruolo di Bruno, informatore farmaceutico che, dopo la grande crisi che ha coinvolto la casa farmaceutica per la quale lavora, si trova costretto a fare doni e regali di ogni genere ai medici pur di convincerli ad acquistare i suoi prodotti. A Marco Travaglio il regista Antonio Morabito ha affidato il ruolo di un medico incorruttibile che non si lascia tentare dai doni e dalle promesse di Bruno.

“Il venditore di medicine” mette in luce una realtà fin troppo presente in Italia, il comparaggio, grazie al quale le aziende farmaceutiche riescono ad indirizzare le scelte dei medici, e di conseguenza dei pazienti, verso determinati farmaci. Un affare di grandi dimensioni per le aziende, che così riescono a proliferare, ma che mette in grave pericolo la salute dei cittadini.

Il film è stato prodotto da Amedeo Pagani con Rai Cinema, grazie al contributo del ministero per i Beni e le Attività culturali e dell’Ufficio federale della Cultura svizzera con il sostegno del Fondo Eurimages del Consiglio d’Europa, della Apulia Film Commission e del Fondo per il cinema della Regione Lazio.

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