Una serie di “appuntamenti trasversali’’, dove la protagonista è la Fantascienza, intesa come apertura di mondi possibili e messa in discussione del presente attraverso il sogno (o l’incubo) del futuro, renderanno omaggio alla retrospettiva del prossimo Torino Film Festival, “Cose che verranno. Cinema e mondi futuri” curata dal Direttore Emanuela Martini.
L’INUTILE CONTABILITÀ DEL MIO TEMPO …E NEL CUORE BAGLIORI COSMICI
(Spettacolo teatrale a cura di A.R.T.I. Teatro) – 3 ottobre / ore 17.30 / Parco d’arte vivente – Via Giordano Bruno 31
Nella suggestiva cornice delle opere d’arte contemporanea e degli spazi del Parco d’Arte Vivente di Torino, cinque attori parlano, si muovono e agiscono in un’altra dimensione, spalancando una finestra del presente con la vista sul futuro – con spunti dalla Beat Generation, dalla fantascienza classica e dalla narrativa contemporanea. Lo spettacolo è a cura di A.R.T.I. Teatro (Area Ricerca Teatrali Indipendenti), gruppo di progettazione culturale la cui poetica si basa sulla ricerca di nuovi linguaggi per fondere in un unico atto performativo esperienze artistiche diverse e “focalizzare” a trecentosessanta gradi la propria attenzione sul mondo dell’arte.
LIBRI, CINEMA E FANTASIA (Laboratorio per bambini) – 17 ottobre / ore 10.30 / Libreria Trebisonda – Via Sant’Anselmo 22
Utilizzando il gioco come lente di ingrandimento dei processi creativi, indagheremo con i bambini il mondo del fantastico, descritto con parole e con immagini: a partire da descrizioni di esseri provenienti dal futuro e situazioni fantastiche, i partecipanti al laboratorio dovranno disegnare quanto descritto, scoprendone poi le differenze e le somiglianze con le trasposizioni cinematografiche. Il laboratorio vuole essere un’occasione per riflettere sul rapporto fra parola e immagine, fra autore e lettore e su quanto quest’ultimo può intervenire con la propria immaginazione per “fare sua” la storia che legge.
FUTURI DI IERI E DI DOMANI (Mostra) – 17 ottobre/ ore 16 / Museo della fantascienza – Via Reiss Romoli 49 bis
Una selezione delle collezioni di Piero Gondolo della Riva.
La mostra, curata da Silvia Casolari, Davide Monopoli e Paolo Bertetti, racconta un fondamentale tema del Fantastico Moderno, la città e la società del futuro. L’utopia e la distopia, due generi che la fantascienza ha ereditato dalla tradizione letteraria, hanno narrato di mondi dell’altrove, in altri spazi o in altri tempi, e, con tale pretesto, hanno costituito da sempre un interessantissimo strumento di riflessione sul presente, le sue speranze, i suoi orrori.
UN ALTRO MONDO È POSSIBILE (Dibattito) – 20 ottobre / ore 18 / Libreria Linea 451 – Via Santa Giulia 40
Gli anni ‘70, decennio in cui la fantascienza ha trovato terreno fertile, sono stati anche anni di lotte sociali, di scontri e di possibilità. Anche la fantascienza ci mostra come potremmo essere, ci apre a nuove realtà. Ma queste realtà sono veramente così distanti? Non è un caso che “Piove all’insù”, romanzo di Luca Rastello, racconti quegli anni con intermezzi tratti dagli Urania: l’aspirazione al cambiamento sociale e l’esplorazione di altri mondi ipotetici si intrecciano, e ci fanno riflettere sulla Torino di quegli anni, e sulla Torino di oggi, attraverso spiragli e ferite aperte – passaggi verso altri mondi possibili. Sono stati invitati: Luigi Bobbio (militante, storico), Peppino Ortoleva (militante, studioso di comunicazione). Modera: Jacopo Ricca (giornalista).