Venerdì uscirà in 70 copie, distribuite da 01, Il primo uomo, il drammatico tratto dall’omonimo romanzo di Albert Camus, diretto da Gianni Amelio, interpretato da Jacques Gamblin, Maya Sansa e Catherine Sola. Dopo il salto potete leggere le dichiarazioni del regista (via Tmnews) e vedere il trailer:
Il mio non è un film sulla guerra d’Algeria ma sull’attualità di quella guerra, sulla difficoltà di convivenza di più etnie nello stesso luogo, basti pensare al Magreb di oggi … Allora Camus diceva: sì alla rivoluzione, ma no al terrorismo, ma purtroppo negli anni ’60 la sua posizione fu considerata di destra, rispetto a quella di Sarte che banalizzando diceva: l’Algeria agli algerini. Oggi, finalmente, la sua posizione viene capita meglio.
A proposito della mancata partecipazione del film al Festival di Venezia prima e al Festival di Roma poi, Amelio ha spiegato (fonte AGI):
l direttore del festival ha fatto una telefonata ai produttori francesi annunciando che il film veniva selezionato, ma è stato cancellato due giorni dopo. Successivamente Piera Detassis mi ha chiamato chiedendomi ‘Il primo uomo’ per il festival di Roma ma io ho detto di no per rabbia. I produttori francesi hanno poi voluto portare il film a Toronto, senza che fossi d’accordo. Lì ha vinto l’unico premio, quello della critica, ma io non sono andato. Il motivo è che non credo che un festival serva a molto se il film non esce subito dopo. Per questo l’unico festival al quale volevo partecipare era Berlino, ma non è stato possibile.