Sono in corso in queste settimane a Roma le riprese de lI Contagio, l’opera seconda di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore Walter Siti, vincitore del Premio Strega nel 2013 con il romanzo Resistere Non Serve a Niente.
Il Contagio è il primo lungometraggio prodotto da Kimerafilm dopo lo straordinario successo di Non Essere Cattivo di Claudio Caligari; il film è una produzione Kimerafilm con Rai Cinema, in collaborazione con Gekon Productions e JPII Holding Ltd. Film riconosciuto di interesse culturale nazionale con il contributo del MIBACT – Direzione Generale Cinema.
Il Contagio segna il ritorno sul set dei due giovani registi romani che, con il loro lungometraggio d’esordio, Et in terra pax, presentato alle Giornate degli Autori-Venice Days della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2010, hanno raccolto ovunque riscontri positivi di pubblico e critica, come dimostra la partecipazione a oltre 70 Festival internazionali e i numerosi riconoscimenti, tra cui la Menzione ai Nastri d’Argento 2011 come opera coraggiosa e diversa. Di seguito la trama.
In una palazzina della periferia romana si agitano le vite di Marcello e Chiara, di Mauro e Simona, di Valeria e Attilio, di Flaminia e Bruno e del boss di quartiere Carmine. Un intreccio che vede mescolarsi amore e sesso a pagamento, crimine e speranza, tragico e comico, formando un mosaico variegato in cui la periferia è un mostruoso gigante arenato ai margini di una grande città. Ma nel film c’è anche la Roma del centro storico, elegante e crudele, dove ha sede una cooperativa sociale che lucra sui fondi pubblici erogati a centri di accoglienza per profughi e case famiglia per bambini orfani; vicende che rievocano i fatti venuti poi all’attenzione della cronaca con il caso di Mafia Capitale. Due mondi, quello delle borgate e quello del centro di Roma che, nonostante sembrino apparentemente inconciliabili, non sono altro che due facce della stessa medaglia.