“La grande bellezza” di Paolo Sorrentino e’ candidato ai premi Bafta come Miglior Film non in lingua inglese.
Lo ha reso noto l’Accademia britannica del Cinema. La notizia è ghiotta perché, come è risaputo, i Bafta, che saranno consegnati il 16 febbraio alla Royal Opera House di Londra, sono considerati l’anticamera degli Oscar.
I premi BAFTA sono istituiti dalla British Academy of Film and Television Arts (di qui la sigla dell’acronimo), organizzazione inglese che premia annualmente opere cinematografiche, televisive ed interattive.
BAFTA, che fu fondata subito dopo al Seconda Guerra Mondiale da uomini del calibro di David Lean, Charles Laughton e Carol Reed è un’organizzazione indipendente tesa a promuovere l’arte del cinema e della Tv (da poco anche dei videogiochi).
Il regista Sorrentino però non ha strada facile, il suo, come si suol dire in gergo calcistico, è un girone di ferro: in corsa per la stessa categoria ci sono l’osannato “La vita di Adele“, del regista francese Abdellatif Kechiche, vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes; “The act of killing“, il documentario del regista Usa Joshua Oppenheimer sui massacri avvenuti in Indonesia tra il 1965 e il 1966; “La bicicletta verde” del saudita Haifaa al Mansour; e “Metro Manila” di Sean Ellis.
Appuntamento tra poco più di un mese.