Gianni Amelio parteciperà alla 64esima edizione del Festival di Berlino con il film documentario dal titolo “Felice chi è diverso”, nella sezione Panorama-Dokumente. Il film uscirà nelle sale i primi di marzo e sarà distribuito da Luce-Cinecittà.
Riguardo al suo ultimo lavoro Gianni Amelio afferma:
Felice chi è diverso è un viaggio in un’Italia segreta, raramente svelata dalle cineprese: l’Italia del mondo omosessuale così come è stato vissuto nel Novecento, dai primi del secolo agli anni ’80.Un viaggio fatto di storie raccolte dal Nord al Sud del Paese, di chi ha vissuto sulla propria pelle il peso di essere un “diverso”. Racconti di repressione, censura, dignità, coraggio, e felicità.
Dalle parole del regista si può facilmente intuire che la sua è un’opera intensa che intende raccontare con verità e quindi con il piglio tipico del documentario, una realtà troppo spesso descritta per luoghi comuni o con superficialità, una realtà che mai prima era stata indagata con il giusto interesse.
Il film documentario è stato prodotto da Luce-Cinecittà con Rai Cinema e Rai Trade, con il contributo del MIBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione generale per il Cinema, in collaborazione con Cubovision di Telecom.
C’è da aggiungere che l’Istituto Luce pare quindi, con questo invito alla Berlinale, festeggiare bene i 90 anni dalla fondazione.