“Fuga di cervelli” di Paolo Ruffini al cinema dal 21 novembre, il trailer e le immagini del backstage

Arriva sui grandi schermi italiani il 21 novembre 2013 il primo film da regista di paolo Ruffini, comico toscano diventato famoso sul palco di Colorado.

Paolo Ruffini per il suo primo film ha scelto di cimentarsi con un remake di un film spagnolo, “Fuga de Cerebros”,e ha scelto per il cast della pellicola di circondarsi di alcuni suoi amici e colleghi di vecchia data, tra i quali ci sono Frank Matano de “Le Iene”, Guglielmo Scilla, in arte Willwoosh, il duo comico “I Panpers”, composto da Andrea Pisani e Luca Peracino e la modella Olga Kent.

Una strana armata Brancaleone sta per invadere i cinema italiani: si tratta del curioso gruppo di amici che si imbarcano in un lungo viaggio che li porterà fino i Inghilterra per vedere realizzato il sogno d’amore di uno di loro, il protagonista di “Fuga di Cervelli” Emilio che, a causa della sua timidezza, non è mai riuscito a confessare a Nadia, sua compagna di banco fin dalle elementari, il suo amore.

Il giorno in cui Emilio decide di dire tutta la verità a Nadia, però, vedrà infrangersi tutte le sue speranza: prima che lui possa dire alcunché Nadia gli dice che sta per partire per l’Inghilterra, dove si trasferirà per qualche tempo per perfezionarsi negli studi.

Emilio è distrutto, ma per fortuna non è da solo: i suoi amici – Alfredo, Lebowsky, Franco e Alonso – sono disposti a tutto per vederlo felice e, falsificando documenti e diplomi, riescono a ottenere per lui e per Alfredo due borse di studio per Oxford. I cinque fulgidi dementi arrivano così ad Oxford, che sarà il teatro dei disastri che  ragazzi riusciranno a combinare.

Tra furti di polmoni, innamoramenti, lavori part-time come cavie umane, sbronze e scambi di persona, i ragazzi vivranno i mesi più incredibili della loro vita ed Emilio, dopo una serie di equivoci che porteranno Nadia a vederlo come un necrofilo, un violento, e un fidanzato di trans, riuscirà finalmente a dire alla sua amata le parole che sognava di pronunciare da una vita.

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