Francesca Comencini parla del suo nuovo film, una commedia ancora senza titolo (potrebbe chiamarsi Gina o Primo amore o Primo lavoro) interpretata da Filippo Scicchitano e Giulia Valentini, in un’intervista rilasciata a La Repubblica: la regista racconta:
Mi sono ispirata molto liberamente al libro di Claudio Bigagli Il cielo con un dito, l’ho letto tre anni fa e mi sono appassionata. E’ stata una gestazione lunga e difficile, ma ci tenevo moltissimo a fare il film, a raccontare questi due ragazzi della periferia romana che si incontrano nell’arco di una sola giornata e poiché l’uomo politico rinvia continuamente l’appuntamento, hanno la possibilità di conoscersi, di svelarsi, di piacersi, di divertirsi insieme. Sono buffi, impacciati, fanno molto ridere. E’ il primo film che faccio che è una commedia.
Il film descriverà l’Italia, i modelli culturale che imperano e che influenzano il pensiero comune:
Sono due giovani con aspirazioni normali, lei vuole fare l’attrice, lui vuole un lavoro, ma all’inizio di questa giornata pensano che sia anche normale accettare compromessi, essere raccomandati, servili, perché in questi ultimi vent’anni non è che siamo diventati più cattivi o più stupidi, ma piano piano la soglia della normalità si è spostata. A me non interessa parlare di Berlusconi in quanto tale, ma di quello che esprime, i modelli che ha diffuso in questi anni e che hanno influenzato il pensiero comune e hanno guastato il rapporto con la reatlà. C’è qualcosa che riguarda molto da vicino le giovani donne, credo che oggi la riflessione sul corpo delle ragazze sia molto politica, a me sta molto a cuore, la ritengo necessaria.
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