Tra due mesi forse potremo raccontarvi una realtà differente, ma ora come ora la crisi del cinema italiano prosegue senza soste: a differenza del problema delle sale deserte, che nelle ultime due settimane sono un po’ meno vuote grazie a titoli acchiappa spettatori, le nostre produzioni continuano ad essere inesistenti o, quando va bene, ad arrancare. Questa settimana non sono presenti titoli italiani tra i dieci film più visti (e dire che il decimo ha incassato poco più di diciottomila euro), però, con 10.581 euro, rientra in classifica in quindicesima posizione Diaz! Niente da fare per tutti gli altri che non riescono a raggiungere gli inarrivabili 6.591 € di Quasi Amici, ventesimo.
Le alte menti del cinema italiano possono stare tranquilli: la colpa di un simile disastro non è nella qualità media dei film italiani, nella errata programmazione estiva o nel far pagare il biglietto dagli 8 ai 12 euro (con tutti i sovrapprezzi del caso, come prevendita, 3D e weekend). La colpa è della pirateria con il file sharing e lo streaming video … anche quando non ci sono film nuovi italiani in sala …
Kronos 18 Luglio 2012 il 17:31
Sarà colpa del fatto che ogni estate il cinema italiano sparisce dalle sale?
Zero films distribuiti (paccottiglia a parte) —> Zero incassi
Facile l’equazione, no?