Un debutto, purtroppo, un po’ in sordina per Fiamme di Gadda, l’omaggio che lo scrittore e giornalista Mario Sesti ha voluto fare ad un gigante della letteratura italiana a quarant’anni dalla sua morte.
Un grande tributo che ci racconta la vita e le opere dell’ingegner Carlo Emilio Gadda, con videoanimazioni, testimonianze, immagini rare che sarà visibile da stasera nei cinema di Roma, Milano e Napoli.
Una biografia carica di dolore, stupore, sgomento e incantamento per la vita che ci restituisce la silhouette dell’ingegnere più celebre della letteratura italiana, colui che ha fatto della letteratura un universo nuovo e sorprendente e che è riuscito a inserire nei suoi racconti la nostra storia quanto la nostra soggettività.
Il racconto che Mario Sesti fa di Carlo Emilio Gadda passa per Milano e per Roma – centri nevralgici della vita e dell’ispirazione dello scrittore – dove sarà proiettato a partire da questa sera, per poi arrivare a Napoli nei prossimi giorni.
C’è tanto materiale in Fiamme di Gadda. A spasso con l’ingegnere. Ci sono i testi recitati da Sergio Rubini, la testimonianza di Fabrizio Gifuni, che più di una volta ha portato in scena le sue opere, il ritratto che ne ha fatto il critico e scrittore Maurizio Barletta, raccontandone per la prima volta aneddoti personali, c’è la studiosa Paola Italia, che ha studiato approfonditamente le carte degli archivi dello scrittore milanese.
A fare da filo conduttore di questo documentario la lettura, da parte di Pino Calabrese, e la rielaborazione filmica del racconto “L’incendio di Via Keplero”, il tutto sulle musiche di Teho Teardo.