Festival giovani e sconosciuti. Festival d’autore

Di Freddy1971 – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=78309901

L’Italia sta si riempie di festival d’autore, sconosciuti, finanziati anche con il crowd funding, ma soprattutto giovani.

In ogni regione si creano eventi, piccoli ma che tentano di portare impegno nella settima arte, scegliendo luoghi spesso affascinanti, in cui però si riesce a fare qualcosa di bello con pochi soldi. E sono festival giovani, che vogliono emergere senza utilizzare le vie tradizionali, occupate dai grandi artisti.

Ecco allora un fiorire di associazioni culturali che vengono gestite da volontari, dalla Sicilia al Trentino. Come ad esempio a Pergola, su una collina marchigiana, dove il Medioevo si è fermato, ma non per il cinema, che tutte le estati diventa il festival internazionale di cinema di animazione d’autore, Amìnimavì. Novanta volontari, tutti giovanissimi, danno il premio Bronzo dorato. E i nomi premiati sono scelti da loro, da Wim Wenders a Kusturica.

La Valle del Cesano ospita invece il festival dell’associazione Ars Animae, che conta ben 800 iscritti che si autofinanziano per creare l’evento.

In Calabria si fa invece il festival dei Cortometraggi di Amantea, la Guarimba, per un cinema sociale sulla politica, sull’immigrazione e la democrazia. Qui i fondi arrivano sia dai privati che dallo Stato.

Anche a Cisterna di Latina c’è un festival internazionale del cortometraggio, alla sua quarta edizione. In primo piano i film polacchi, irlandesi e ora asiatici. A fare da cornice al festival è Palazzo Caetani, con il suo cortile cinquecentesco.

Bagheria offre invece il festival di animazione d’autore per soli adulti, il Animaphix che vive grazie ai tanti volontari dell’Accademia di Belle Arti palermitana. A finanziare il festival era il bando Siae, oggi scomparso. Così ci si è rivolti a GoFundMe, la piattaforma di crowd funding tra le più famose in Italia.

A Venezia è giunto invece alla sua nona edizione il Ca’ Foscari Short Film Festival, dedicato solamente a studenti registi. Dura quattro giorni e quest’anno ha visto in gara una trentina di film.

I registi hanno massimo 25 anni e sono internazionali. Si tratta anche in questo caso di volontari, che aiutano Maria Roberta Novielli, direttrice artistica, in tutto quello che serve alla logistica del festival.

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