Cesare deve morire, il nuovo film di Paolo e Vittorio Taviani, sarà presentato in Concorso al prossimo Festival di Berlino (9-19 febbraio 2012). Lo ha annunciato lo stesso ufficio stampa della Berlinale.
Per questo film Paolo e Vittorio Taviani hanno scelto un luogo insolito, la Sezione di Alta Sicurezza del carcere di Rebibbia: come attori i suoi detenuti, dei quali alcuni segnati dalla “fine pena mai”. Come storia quella del Giulio Cesare shakespeariano, che alla fine viene rappresentato con successo sul palcoscenico del carcere. Di giorno in giorno, nelle celle, nei cubicoli dell’ora d’aria, nei bracci della Sezione il film racconta come, attraverso prove che sempre più coinvolgono i detenuti nel profondo, prende forza la grande tragedia, scoprendo nello stesso tempo le cadenze oscure della loro vita quotidiana di condannati.
La prima volta che entro in un carcere da visitatore e spettatore e vedere recitare i detenuti della sezione di massima sicurezza 41 bis del Carcere di Rebibbia a Roma,con la messa in scena del Giulio Cesare di Shakespeare
nel nuovo film dei fratelli Taviani “Dalle sbarre al palcoscenico”,mi ha veramente colpito.
Prima di tutto per la bravura degli attori ,che sono stati preparati in modo eccellente. Un plauso ai fratelli Taviani che ancora una volta trattano temi cosi delicati con profonda serietà e alle persone delle Istituzioni carcerarie
che con la loro sensibilità hanno permesso tutto ciò.
Sono stati momenti intensi e coinvolgenti.
Dico loro che oltre bravi come attori tornino ad essere bravi come cittadini.
Rossano Corradetti