Uscirà il prossimo 31 ottobre nei cinema E io non Pago – L’Italia dei furbetti, commedia corale diretta da Alessandro Capone che ci mostra come alcuni italiani si confrontano con l’erario e lo spauracchio della Guardia di Finanza. Dopo il salto vi proponiamo la locandina ufficiale del film e una dettagliata sinossi ufficiale.
Il ricco cast include Maurizio Mattioli, Maurizio Casagrande, Jerry Calà, Enzo Salvi, Benito Urgu, Adolfo Margiotta, Cosetta Turco, Ami Veevers Chorlton, Cecilia Capriotti, Ninì Salerno, Sara Collodel, Linda Battista, Francesco Procopio, Valeria Marini e Gianna Orrù, quest’ultima madre della Marini.
Il maresciallo Remo Signorelli e il brigadiere Riccardo Riva della Guardia di Finanza vengono mandati, in avanscoperta, a preparare “bliz antievasione” a Poltu Quatu, bellissimo centro turistico sulla Costa nord orientale della Sardegna. Splendida località, gestita in maniera moderna e irreprensibile, anche a Poltu Quatu, però, rispetto all’evasione fiscale ci sono alcune “mele marce” che circolano attorno al commercialista romano Massimiliano Grilli, un vero “maestro dell’evasione”. Remo girando per locali rincontra casualmente il suo vecchio amico Fulvio che ne gestisce uno di gran moda nella movida notturna. Non è cambiato da quando si frequentavano molti anni fa. E’ sempre pronto a correre dietro una gonnella e ad andare a letto quando il sole si sta già alzando, proprio come allora. Fulvio accoglie Remo come un vecchio, caro, amico: non sa, naturalmente, che ora è un maresciallo della finanza in missione e inconsapevolmente gli fa da “Caronte” attraverso i segreti della grande evasione fiscale. In realtà Remo ce l’ha con il suo vecchio amico per un’antica storia di donne che risale addirittura all’ultimo anno di liceo: è convinto che sia andato a letto con la ragazza che poi Remo ha sposato e con la quale tutt’ora condivide un felice matrimonio e due figli. La preparazione del mega blitz prosegue inesorabilmente e quando Remo scoprirà che in realtà le cose all’epoca non andarono come lui aveva sempre creduto, ormai è troppo tardi… II blitz dei finanzieri inchioda gli evasori alle loro responsabilità, a partire dal commercialista Grilli e di un politico che lo appoggiava. Fulvio riesce ad evitare la galera ma gli viene sequestrato il locale e le sorprese non sono finite…”